Pubblicato a cura di informareunh.it – 6 dicembre 2021

Torna con la sua terza edizione la campagna educativa nazionale “Più Unici che Rari”, ideata e promossa da Librí Progetti Educativi in collaborazione con Sanofi. La campagna si è aggiudicata il Premio della Giuria dell’VIII edizione del Premio OMaR per la Comunicazione sulle Malattie e i Tumori Rari. Quest’anno la campagna, che ha l’obiettivo di raccontare il valore dell’unicità di ciascuna persona e l’importanza dell’accoglienza e dell’inclusione nell’ambiente scolastico, si arricchisce di due nuovi percorsi didattici, un audiolibro e della nuova edizione del concorso Come stai? Dillo con arte!”.

Un’illustrazione grafica dedicata alla terza edizione della campagna educativa “Più Unici che Rari”, ed in particolare all’audiolibro “Storie dei ragazzi della III C”, è illustrata con i disegni di alcuni dei protagonisti dello stesso.

Più Unici che Rari”, la campagna educativa dedicata a ragazze e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, promossa da Libri Progetti Educativi in collaborazione con Sanofi, ha vinto il Premio della Giuria dell’VIII edizione del Premio OMaR “per l’impatto del progetto […], impegnando diversi canali di divulgazione e formazione; per gli argomenti trattati, che muovendo dal concetto di “malattia rara e di “rarità”, hanno consentito di apprezzare a pieno i singoli valori di ogni persona; per il messaggio positivo e di inclusione, in quanto il sentirsi diversi accomuna tutti i ragazzi”.

Il premio, attribuito ogni anno da Osservatorio Malattie Rare (OMaR) a chi, impiegando diversi mezzi di comunicazione, fa informazione corretta e un’attività di sensibilizzazione efficace verso il grande pubblico sul mondo complesso delle patologie e dei tumori rari, è stato consegnato nel corso di una cerimonia che si è svolta il 2 dicembre scorso a Roma presso l’Auditorium dell’Ara Pacis.  «E’ con grande orgoglio che riceviamo questo premio – ha dichiarato Maria Cristina Zannoner, amministratore delegato di Libri Progetti Educativi –. Un tema educativo per essere accolto dal mondo della scuola e dalle famiglie ha bisogno dei giusti ingredienti quali quelli di un’impostazione visiva molto gradevole e accattivante, un testo adatto alla capacità di comprensione dei bambini e che sappia catturare la loro curiosità e il loro interesse. Il tutto partendo dalla competenza e dall’esperienza di chi vive i disagi e le difficoltà nel quotidiano come le tante associazioni pazienti con cui abbiamo lavorato per costruire i contenuti della campagna. ‘Più Unici che Rari’ coniuga tutto questo, riuscendo a trattare il difficile tema dell’inclusività e della valorizzazione delle differenze».  

Obiettivo della campagna, infatti è raccontare il valore dell’unicità di ciascuna persona e promuovere l’importanza dell’accoglienza e dell’inclusione nell’ambiente scolastico, partendo da quelle difficoltà e barriere che possono nascere in presenza di malattie rare o altre patologie, come l’asma o la dermatite atopica per le quali Sanofi è in prima linea nella ricerca e nello sviluppo di terapie, ma anche più semplicemente tratti fisici, caratteriali o comportamentali.

Tutti i materiali e i percorsi didattici della campagna nel corso delle ultime due stagioni sono stati sviluppati anche sulla piattaforma digitale www.piuunicicherari.it per poter essere fruiti anche da casa, a prova di DAD (didattica a distanza), e sempre disponibili per le famiglie affinché possano essere elementi di riflessione condivisa scuola-famiglia.

«Questo premio e il successo delle precedenti edizioni confermano che ci stiamo muovendo nella direzione giusta – ha commentato Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato di Sanofi –. Ci spingono a continuare a sviluppare e sostenere attività di sensibilizzazione su tematiche fondamentali come l’inclusione sociale e la diversità, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni di cittadini, lavorando sempre in un’ottica di partnership con le istituzioni e le associazioni di pazienti».

“La scuola in ospedale” e “Luca ha cambiato le colore”

Quest’anno la campagna si arricchisce di due nuovi percorsi didattici, frutto di workshop con alcune associazioni pazienti, due nuove storie che parlano ai bambini e alle bambine, per non aver paura anche quando non tutto va come dovrebbe, ovvero quando ci si ammala e si è costretti a stare in ospedale o quando ad ammalarsi è un proprio familiare.

Il primo percorso “La scuola in ospedale” mira a far superare la paura dell’ospedale, un luogo dove lavorano medici, infermieri, ma anche insegnanti. Questi ultimi aiutano tantissimi bambini e bambine che si ammalano, per periodi brevi o più lunghi, a stare meglio, a rimanere in contatto con i loro compagni e a non restare indietro con le lezioni. La scuola in ospedale è un servizio del MIUR che garantisce istruzione e formazione a bambini e ragazzi ricoverati in ospedale o degenti a casa. Sono oltre 50.000 gli studenti che ogni anno beneficiano di questo servizio.

Il secondo percorso “Luca ha cambiato colore” è rivolto a coloro che si trovano ad affrontare la malattia di un famigliare: una situazione a cui non sono preparati, che li spaventa e che può cambiare il modo di vivere la loro quotidianità. La storia incoraggia i bambini a parlarne in classe con i propri insegnanti, amici e compagni per far sì che non si sentano soli e possano essere aiutati.

L’audiolibro “Più unici che rari. Storie dei ragazzi della III C”

Il libro illustrato “Più unici che rari. Storie dei ragazzi della III C”, che compone l’edu-kit per le insegnanti, gli studenti e le famiglie distribuito gratuitamente nelle scuole e scaricabile anche dal sito web dedicato, rinnova la sua narrazione diventando un audiolibro. Disponibile in anteprima al seguente link, e prossimamente sulle principali piattaforme di streaming tra cui Spotify, nell’audiolibro ritroviamo Olga, tredici anni, affetta da dermatite atopica, Leo, il bulletto e tutti gli altri personaggi del volume, ideato e scritto da Sabrina Rondinelli, insegnante e scrittrice, e illustrato da Francesco Fagnani. Ognuno di loro è unico e speciale e si distingue per un tratto del carattere, per una caratteristica fisica, alcuni per una malattia. Una storia a più voci, per apprezzarsi l’un l’altro ed educare i ragazzi e le ragazze a riconoscere le differenze come una ricchezza e un’opportunità di crescita per sé stessi e gli altri.

Il concorso “Come stai? Dillo con arte!”

Dopo il successo della prima edizione che ha visto oltre 330 classi partecipanti, torna il concorso “Come stai? Dillo con arte!” che consente agli studenti di esprimere le proprie emozioni, sentimenti e paure attraverso la loro creatività artistica; un’occasione per i bambini e i ragazzi per pensare criticamente ad aspetti importanti tipici della loro fascia d’età, così che possano riflettere sulla loro esperienza e sull’esperienza degli altri, sentirsi compresi e comprendere, accettarsi e accettare. Per partecipare c’è tempo fino al 14 febbraio 2022. Regolamento e premi in palio sono disponibili sul sito dedicato.

Il progetto attivo dal 2019 a oggi ha raggiunto quasi 1.700 scuole con oltre 3.000 classi partecipanti e quasi 84.000 alunni e rispettive famiglie coinvolte attivamente. Conta sul patrocinio di 25 Società Scientifiche e Associazioni di pazienti (A.D.I.G Lazio, AIAF, AIEOP, AIG-Gaucher, AIG-Glicogenosi, AIL, AIMAME, AIMPS, AIRP, AISM, AISMME, ANDeA, ANMAR, ANPTT, APMARR, Associazione Libellule, ESEO, FAVO, Federasma e Allergie, Associazione Niemann-Pick, Respiriamo Insieme, Salute Donna e Salute Uomo, UICI, UNIAMO e vEyes), oltre ai centri di Coordinamento Malattie Rare della Regione Abruzzo e della Regione Campania. È realizzato in collaborazione con Fondazione ASPHI onlus.

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