Piccolo uovo
Piccolo Uovo
Un cartoon per raccontare i mille modi in cui essere famiglia

Un cartoon per raccontare ai bambini i mille modi in cui essere famiglia. Piccolo Uovo, libro per l’infanzia edito dallo Stampatello, è diventato un cartone animato grazie alla voce di Lella Costa e ai disegni di Altan. Premio Andersen 2012 e finalista a Nati per Leggere nello stesso anno, il testo fu attaccato da alcune amministrazioni comunali con l’accusa di “propagandare l’ideologia gender”.

Giunto alla quinta ristampa ed entrato nelle case di molte famiglie, il fortunato Piccolo Uovo cerca di costruire una cultura rispettosa di tutte le forme di genitorialità, compresa quella arcobaleno, e di prevenire pregiudizi e bullismo omofobico tra i banchi di scuola. L’opera nasce sette anni fa grazie all’impegno delle fondatrici della casa editrice Lo Stampatello, Francesca Pardi e Maria Silvia Fiengo, sposate e insieme madri di 4 figli. Negli anni seguenti la storia ha fatto poi innamorare migliaia di bambini e anche arrabbiare un po’ di adulti.

Piccolo Uovo 2
Disegnato da Altan

La trama “incriminata” è quella di un piccolo uovo con le gambe che, volendo sapere che cos’è una famiglia, gira per il mondo conoscendo piccoli pinguini cresciuti da due papà, gattini con due mamme come genitrici, ippopotami single, genitori affidatari, adottivi e altro ancora. Il cartone animato prodotto da Gertie (Franco Serra e Fulvia Serra) nasce anche grazie alla generosità di due socie dell’associazione Famiglie Arcobaleno, Daniela D’Anna e Maria Celeste Rizzo che, su idea della loro figlia Vittoria, hanno chiesto come regalo per la loro unione civile un contributo alla produzione del progetto.