Pubblicato a cura di superando.it – 13 dicembre 2021

È in programma per domani, 14 dicembre, l’evento online che concluderà il progetto “Accorciare le distanze. Prospettive di prossimità tra genere e disabilità per donne vittime di violenza”, promosso a suo tempo dall’Associazione MondoDonna e dall’AIAS di Bologna. Durante l’incontro verranno anche presentate le Linee guida utili al riconoscimento e conseguente presa in carico di donne con disabilità vittime di violenza

Opera dell'illustratrice e pittrice turca Hülya Özdemir

Opera dell’illustratrice e pittrice turca Hülya Özdemir

Nella primavera scorsa avevamo già avuto modo di presentare, su queste stesse pagine, il progetto Accorciare le distanze. Prospettive di prossimità tra genere e disabilità per donne vittime di violenza, nell’àmbito del quale, tra le altre cose, è stato realizzato un percorso formativo finalizzato a fornire le conoscenze di base e le informazioni utili per indirizzare le donne con disabilità che subiscono violenza e discriminazioni multiple, e che risiedono nell’Area Vasta bolognese, agli sportelli metropolitani antiviolenza CHIAMA chiAMA, servizio erogato e gestito congiuntamente dall’Associazione MondoDonna dall’AIAS di Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici).
Ebbene, domani, martedì 14 dicembre (ore 14-16) si terrà la tavola rotonda online conclusiva del progetto stesso, durante la quale verranno anche presentate le Linee Guida utili al riconoscimento e conseguente presa in carico di donne con disabilità vittime di violenza.

L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali di Simona Lembi, componente del Gabinetto del Sindaco di Bologna e responsabile del Piano per l’Uguaglianza; saranno quindi Loretta Michelini e Gianluca Pizzi, rispettivamente presidente di MondoDonna e dell’AIAS di Bologna, ad illustrare Le ragioni del progetto “Accorciare le distanze”, mentre alla presentazione delle già menzionate Linee Guida provvederanno Maria Cristina Pesci, medica, referente scientifica per il progetto Voci di donne e per le tematiche di genere dell’AIAS di Bologna; Corine Giangregorio, operatrice del Centro Antiviolenza CHIAMA chiAMAMargherita Borri, educatrice dell’AIAS di Bologna e operatrice dello Sportello per Donne con Disabilità; Sara Dori, avvocata civilista del centro antiviolenza CHIAMA chiAMA.
L’intervento successivo sarà esposto congiuntamente da Valentina Fiordelmondo, referente organizzativa per il progetto Voci di donne e per le tematiche di genere dell’AIAS di Bologna e da Giovanna Casciola, coordinatrice dell’Area Antiviolenza e Differenze di Genere di MondoDonna, allo scopo di trarre un bilancio del progetto Un anno di lavoro: le azioni e le attività del progetto Accorciare le distanze.
L’evento si concluderà con uno spazio per il confronto e le domande, nonché con i saluti finali di Fancesca Serra dell’Ufficio Otto per Mille, Tavola Valdese, referente Progetti Italia. (Simona Lancioni)

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