La Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” sancisce i principi fondamentali per l’integrazione dei servizi sociali e sanitari. In particolare, l’art. 18 della legge medesima prevede l’adozione del piano nazionale e dei piani regionali degli interventi e dei servizi sociali.

Il D.P.R.S. 4/11/2002 determina le Linee Guida per l’attuazione del piano socio-sanitario della Regione siciliana, redatto in osservanza della legge 8 novembre 2000, n. 328, e stabilisce che i Comuni della Regione vengano aggregati in Distretti.

Per la Regione Siciliana, sono stati costituiti 55 Distretti socio-sanitari.

Si è resa necessaria l’individuazione di un Comune all’interno di ogni Distretto al quale affidare l’organizzazione ed il coordinamento degli interventi sul territorio. Il Comune così individuato è definito Comune capofila ed é identificato nel Comune sede del Distretto sanitario.

Il Distretto socio-sanitario n. 22 è un’organizzazione territoriale complessa costituita dai comuni di Enna (ente capofila), Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Valguarnera, Villarosa e l’Azienda Sanitaria Provinciale 4.

Nella determinazione dei Distretti a livello territoriale, impostata sul modello della “distrettualizzazione” sanitaria, è stato individuato il “Distretto sanitario” quale area ottimale per attuare la completa integrazione delle prestazioni sanitarie, sociali e socio-sanitarie attraverso la condivisione dei diversi processi assistenziali.

Nelle diverse fasi che compongono il percorso operativo mirato alla redazione ed approvazione dei singoli Piani di Zona, intervengono una serie di organismi e strutture di governo ognuna con specifiche attribuzioni funzionali.

I Piani di Zona sono sanciti dall’art. 19 della Legge 328/00  ed è inteso quale strumento strategico per il governo delle politiche sociali territoriali. Il Piano è lo strumento attraverso il quale gli Enti Locali, con il concorso di tutti i soggetti che a diverso titolo operano sul territorio, ridisegnano il sistema integrato dei servizi sociali di cui il territorio è dotato, in riferimento agli obiettivi strategici, agli strumenti da impiegare e alle risorse da attivare per la sua implementazione.

Il Comitato dei Sindaci è un organismo istituzionale deputato ad emanare atti di indirizzo politico. Esercita tutte le necessarie funzioni finalizzate alla programmazione socio-sanitaria in tutto il distretto e alla verifica dei risultati raggiunti.

Il Comitato dei Sindaci attiva tutte le opportune azioni tese alla definizione ed attuazione del Piano di Zona, nell’area delle attribuzioni demandate ai Comuni in materia di organizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali, a norma dell’art. 6 della Legge Quadro n. 328 del 8 novembre 2000.

Spetta al Comitato, inoltre, anche la programmazione delle Conferenze di servizio, per informare il territorio sulle iniziative da adottare favorendo la massima partecipazione di tutti gli attori sociali, sia nella fase della redazione del Piano di Zona, sia nella fase successiva di gestione e verifica dello stesso.

Nell’ambito delle risorse disponibili, indirizza, promuove ed approva il Piano di Zona, avvalendosi della collaborazione e delle prestazioni del Gruppo Piano, appositamente costituito, quale strumento operativo e gestionale della programmazione locale.

Mediante la collaborazione con il Gruppo Piano, predispone e promuove la concertazione con le organizzazioni del privato sociale, gli enti terzi e la cittadinanza attiva.

Il distretto socio-sanitario 22 è composto dai rispettivi Comuni: